mercoledì 5 agosto 2015

Babysitting (2014)

Babysitting è una commedia francese del 2014. Franck, impiegato modello, all'apparenza molto serio lavora come centralinista in una casa editrice, ma ha il grande sogno di vedere pubblicate le sue strisce animate. A corto di babysitter per il fine settimana, il suo capo Marc Schaudel gli affida per una notte il figlio, il capriccioso Rémi. L’unico problema? Franck compie 30 anni proprio quel giorno, ed i suoi amici sono decisi a festeggiarlo, tra gli invitati anche la sua ex, la bella Sonia (Alice David), di cui Franck è ancora innamorato. Il mattino dopo, i genitori di Rémi sono svegliati da una telefonata della polizia: il loro pargolo, Franck ed i suoi amici sono spariti nel nulla dopo aver messo a soqquadro la casa, lasciando come unico indizio una videocamera che contiene il filmato della pazza serata appena trascorsa. Dove saranno finiti? La polizia, Marc e la moglie Claire hanno un solo modo per scoprirlo: vedere il filmato. Da qui inizia il film nel film. A metà fra Una notte da leoni e Project X - Una festa che spacca, Babysitting è un tentativo francese di inserirsi nel filone delle commedie americane dell'eccesso raccontate a ritroso e utilizza il meccanismo narrativo del found footage costruendo il racconto come se fosse stato "girato" da uno dei protagonisti.

Il risultato è dunque poco originale sia nel soggetto che nello svolgimento, ma ha dalla sua una serie di sequenze rocambolesche, in particolare quella del luna park, con un inseguimento in go kart in cui non si capisce dove finiscano gli effetti speciali e cominci l'azzardo vero. Si sorride, si rimane spiazzati da certe volgarità imbarazzanti (prima fra tutte il surra de bunda, uno schiaffegiamento a colpi di natiche  cui sono sottoposti gli interpreti principali del film) e occasionalmente sorpresi da alcune battute salaci che arricchiscono di ironia francese lo schema narrativo americano. Peccato per l'inutile messaggio edificante sul bisogno dei padri di occuparsi dei figli, appiccicato alla trama come per farsi perdonare il politically incorrect che caratterizza il resto del film. Molto appropriata invece la colonna sonora trash. Una commedia pazza, divertente ed esilarante, da non perdere. Voto: 6+

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