mercoledì 29 luglio 2015

Non buttiamoci giù (2014)

Non buttiamoci giù è un film del 2014, adattamento di un romanzo omonimo di Nick Hornby. Cast e trama: tra gli interpreti principali ci sono Pierce Brosnan, Toni Collette, Imogen Poots e Aaron Paul. E' una commedia agrodolce su un argomento abbastanza delicato come il suicidio. La notte di Capodanno quattro sconosciuti si incontrano sulla cima di un palazzo di Londra, noto come la Casa dei Suicidi, con l'intento comune di suicidarsi. Martin Sharp è conduttore televisivo in declino, Maureen ha sacrificato gran parte della sua vita al figlio disabile, Jess è un'adolescente problematica appena lasciata dal fidanzato, mentre J.J. è un musicista fallito. Ognuno di loro ha motivazioni differenti per farla finita, ma, quando si incontrano sul tetto del palazzo, decidono insieme di prendersi sei settimane di tempo e rincontrarsi nello stesso luogo a San Valentino per vedere come sono evolute le loro vite. In questo lasso di tempo succederanno tante cose, infatti i giornali scopriranno la storia e i protagonisti proveranno grazie alla televisione a "sfruttare" la situazione per risolvere i loro problemi finanziari e non, una vacanza per esempio cambierà il loro modo di pensare.

Tornati da questa vacanza mettono in ordine la propria vita o almeno ci provano, capiscono che non ne vale la pena, tranne J.J, che fingerà di avere un tumore per non rivelare al gruppo di non avere nessun valido motivo, come se ce ne fossero, ma grazie ai suoi amici farà la scelta giusta, ovvero non buttarsi. Voto: 6

A parte il film è un argomento che fa riflettere, io ho sempre ritenuto che suicidarsi è contro natura, anche con problemi non bisogna mai mollare, trovare sempre qualcosa per andare avanti. Non bisogna lasciarsi andare ma provare una soluzione o una via per evitare di scegliere questa direzione un po vigliacca. Ci sono persone che darebbero tanto per avere ciò che loro hanno e a cosa stanno rinunciando, in tutte le cose bisogna essere positivi. Non mollate mai!

2 commenti:

  1. Sto cercando di leggere il libro da tre mesetti buoni ma sarà il libro in sè, sarà l'eccesso di lavoro e il ridottissimo tempo libero... sto facendo tanta fatica. Non riesco a schiodarmi dall'inizio. I personaggi non mi appassionano, la storia non mi trascina... avevo interesse verso il film ma prima volevo terminare il libro...

    Per quanto riguarda il suicidio, io non lo trovo contro natura. Lo vedo come un esito infelice di una situazione vissuta come drammatica (indipendentemente dal fatto che realmente lo sia) e senza soluzione. È tremendo.

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    1. Mi riferivo soprattutto alla religione cristiana, il suicidio è peccato e poi non credo che facendolo andranno in paradiso come credono i terroristi. Poi ognuno decide da solo ma è una scelta che non condivido in ogni caso.

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