lunedì 31 agosto 2015

True Detective (2a stagione)

Nic Pizzolatto dopo la prima stagione di True Detective, da molti, è passato da essere lo scrittore più amato del piccolo schermo al più controverso, questo nel giro di un anno. Colpa o merito di questa seconda stagione, criticata negativamente, probabilmente perché molto diversa rispetto alla prima, ha perso in parte l'effetto sorpresa iniziale. La prima stagione, con due inediti e bravissimi Matthew McConaughey e Woody Harrelson, aveva preso tutti in contropiede. Nessuna sapeva cosa aspettarsi, una novità assoluta, e la regia è stata una sorpresa, lo stile era di un vero giallo. Con la seconda stagione, Pizzolatto ha cambiato totalmente registro: puntando sui personaggi (interpretati da Colin Farrell, Vince Vaughn, Rachel McAdams e da Taylor Kitsch), preferendoli alla trama e alla storia, cambiando anche il regista. Il giallo ha fatto spazio ad un vero e proprio crime poliziesco, la lotta contro un sistema corrotto in una città dominata da loschi individui, la vendetta di due fratelli su un fatto accaduto vent'anni prima ma che non ha niente a che vedere con l'intreccio della storia e dei tre detective che non hanno esitato a sporcarsi le mani. Il mondo che ci meritiamo, secondo Pizzolatto, è un mondo terribile, un inferno in terra, in cui giustizia e vendetta hanno la stessa faccia, e in cui le persone non vivono ma sopravvivono. Il finale è stato il riassunto della stagione, con alti e bassi, momenti di tensione miscelati e momenti troppo lenti e pensosi. Certo nessuno, compreso io, si aspettava un finale da fiaba, ma non uno così dove la trama (la soluzione completa del caso) è passata in secondo piano. La serie così ha innegabilmente annoiato, regalando più di qualche perplessità nonostante l'apprezzamento a Pizzolato.

domenica 30 agosto 2015

3 Days To Kill (2014)

Per un agente della Cia colpito da una malattia incurabile può essere più facile sopravvivere a combattimenti corpo a corpo e rocamboleschi inseguimenti per le vie di Parigi, che relazionarsi a una figlia adolescente arrabbiata e con l'abitudine di telefonargli nei momenti più improbabili. E' la scoperta che fa Kevin Costner nel thriller action condito da momenti di commedia 3 Days to kill diretto da McG e scritto da Luc Besson (anche coproduttore). Luc Besson da sceneggiatore rimescola thriller e dinamiche familiari, il regista McG invece (nome d'arte di Joseph McGinty Nichol), ha detto sì a 3 days to kill solo e propriamente per il coinvolgimento di Besson, suo grande fan. Nel film (del 2014), Costner è Ethan Renner, agente della Cia che dopo aver scoperto di avere una malattia incurabile decide di andare a Parigi per provare a riconciliarsi con l'ex moglie Catherine (Connie Nielsen) e la figlia, ormai adolescente Zooey (Hailee Steinfeld), che non vede da anni. Trovare un dialogo con l'imprevedibile sedicenne che non perdona al padre la lunga assenza, si rivela più difficile del previsto e le cose si complicano quando arriva Vivi (Amber Heard, in un look tra femme fatale e Bond Girl), 'collega' della Cia, giovane e ambiziosa, che concilia tacchi a spillo e vestiti sexy alla risolutezza di una killer. La donna offre a Ethan una cura sperimentale per la sua malattia, ma in cambio gli chiede aiuto per catturare un pericoloso mercante d'armi, Wolf.

sabato 29 agosto 2015

Alla riscoperta degli AC/DC

Gli AC/DC sono un gruppo musicale hard rock australiano (formatosi a Sydney nel 1973), ma nonostante il gruppo sia considerato universalmente come australiano, quasi tutti i suoi membri sono nativi britannici. Gli AC/DC sono tra i gruppi di maggior successo nella storia del rock: i loro album hanno venduto oltre 200 milioni di copie nel mondo, di cui oltre 71 milioni nei soli Stati Uniti. Sono inoltre considerati di rilevanza storica fondamentale nel panorama rock. Molti sono anche i film ispirati ai loro tour. Non posso scrivere tutto sulla loro tormentata storia, infatti la loro discografia è divisa in due parti, nel 1980 uno del gruppo (Bon Scott) viene trovato morto in circostanze misteriose, il suo posto verrà preso da Brian Johnson, tutt'ora nel gruppo, se volete sapere tutto c'è un sito italiano degli ac/dc (qui). Fra i brani più conosciuti della band si possono citare Highway to Hell, dall'omonimo album, ultimo della cosiddetta "Bon Scott Era", Back in Black ed Hells Bells, dall'album Back in Black, il primo registrato con Brian Johnson. Secondo la RIAA, Back in Black è il secondo album più venduto di tutti i tempi (50 milioni di copie in tutto il mondo) dopo Thriller di Michael Jackson. Gli AC/DC suonano sostanzialmente un hard rock-heavy metal fortemente influenzato dal blues rock e dal rock and roll. Il rock a me non piace, così come il metal, ma bisogna distinguere tra rock duro e non, e tra metallari e non, infatti la band ha mischiato i generi (tanti) e hanno creato certe canzoni leggendarie che ho scoperto poco tempo fa, ignaro del fatto che il rock è la musica del diavolo (la cosa più stupida mai detta). Ci hanno aperto un film su una canzone che mi ha preso molto, ovviamente parlo di Iron Man e la canzone è Highway to hell (troppo bella, pazzesca). Ma ho scritto questo post perché da un po di tempo (2-3 anni) sento in continuazione in sottofondo una canzone, allo Juventus Stadium mentre i giocatori si allenano, in due-tre film (tra cui Iron Man) degli ultimi anni, prima di un evento tv e in tante altre occasioni, che è ossessiva ma fenomenale, Thunderstuck. Ogni volta che la sento mi da una scossa, una carica, da pelle d'oca. Mi piace sempre risentirla e il video di questa canzone spacca, è troppo forte. Bisogna vederlo per riscoprire il sound degli anni ottanta, quello che ci ha regalato emozioni e fa ricordare i bei vecchi tempi, buona visione e alzate il volume (ma non troppo).

venerdì 28 agosto 2015

Le serie tv di Italia1

Non ci sono state quest'anno tante buone serie tv su mediaset (forse su Premium, ma io ho sky fortunatamente), riferito alle trasmissioni in chiaro su Italia1. Lasciamo perdere le fiction (inutili). Ovviamente esaminerò le serie che mi sono piaciute e che ho seguito. Per esempio non mi sono mai piaciute le serie su ospedali ed infermieri, Night Shift non è da meno (il turno di notte, sai che novità), ogni tanto ho visto delle puntate di Royal Pains (il dottore dei ricchi) ma non ho seguito la serie completa. Un telefilm che ho seguito e che mi è piaciuto è stato Chicago Fire (2a stagione), ossia le vicende dei pompieri della caserma 51 di Chicago, la cosa bella della storia sono gli interventi che fanno i pompieri, le situazioni più difficili e delicate, ma anche strane e bizzarre, la cosa brutta trasformare le vicende amorose in Beautiful. Da una costola di questa serie è nata Chicago P.D. (attualmente in onda), ma non la seguo per principio, per chi l'ha vista saprà che il capo di questa unità è un ex sbirro corrotto nella prima stagione di Chicago Fire che ha dato filo da torcere ai pompieri, stanno cercando di farlo passare per buono ma non mi garba e poi quasi tutti i protagonisti di questa nuova serie sono facce già viste. Volevo seguire The 100 (un gruppo di giovani che lottano per sopravvivere, a cosa ancora non lo so, ma qualcosa di misterioso), ma gli orari assurdi di mediaset mi hanno fatto rinunciare a registrarla, ma non per questo non la vedrò, me la scaricherò a breve.

mercoledì 26 agosto 2015

Maze Runner: il labirinto ...e non solo

Un gruppo di ragazzi, ignari del proprio passato, vive nella misteriosa Radura, una gabbia a cielo aperto circondata da un labirinto abitato da mostri e dalla quale nessuno e' mai riuscito a fuggire. Questo il prologo di cosa ci riserba il film, ma non finirà qui. Neanche il tempo di vedere il film che scopro ci sarà il sequel (La fuga, ad ottobre al cinema, la continua) e a quanto pare anche un terzo nel 2017, Infatti Maze Runner: il labirinto è tratto dal bestseller di James Dashner, il primo film di una visionaria saga fanta-action tratta da una saga letteraria al momento arrivata a 6 romanzi. Ma andiamo con ordine, cominciando a parlare del primo film, Maze Runner - Il labirinto (The Maze Runner) è un film del 2014 diretto da Wes Ball. È una pellicola di fantascienza ambientata in un futuro distopico, tratta dal romanzo Il labirinto (2009) scritto appunto da James Dashner. Thomas, senza ancora sapere o ricordare di chiamarsi così, si ritrova intrappolato in un ascensore (chiamata la scatola) che sale verso l'alto, si ritrova in un cortile erboso situato all'interno di un vasto perimetro, la Radura, circondato e delimitato da alte pareti grigie, qui incontra altri ragazzi che come lui non ricordano nulla del proprio passato e che hanno fondato una piccola comunità con le sue regole, tra cui la più importante è di non entrare nel labirinto, un posto popolato dai letali Dolenti, a cui nessuno e' mai sopravvissuto. Il ragazzo apprende che, ogni mese, la scatola porta nella radura una nuova persona, insieme ad alcuni rifornimenti. Newt, secondo in comando e intendente, spiega che i radurai più abili e veloci diventano velocisti: si tratta degli unici del gruppo a cui è consentito entrare nel Labirinto. Lo esplorano alla ricerca di una via di fuga durante il giorno, ma devono essere di ritorno prima di sera, perché l'ingresso del labirinto chiude al tramonto, e nessuno è mai sopravvissuto nemmeno una notte nel labirinto.

lunedì 24 agosto 2015

Wayward Pines (1a stagione)

Ho appena finito di vedere la serie evento dell'anno, ossia Wayward Pines, trasmessa in contemporanea in 126 paesi sparsi nel mondo, con una massiccia promozione partita con oltre un anno di anticipo ed una macchina produttiva capace di includere nel cast un gruppo di attori noti (su tutti svetta Matt Dillon) che hanno aumentato le aspettative sulla trasposizione per il piccolo schermo dei romanzi di Blake Crouch che compongono la trilogia, ispirata a I segreti di Twin Peaks, I Misteri di Wayward Pines, adattati e condensati in dieci episodi da Chad Hodge. Forse proprio l'attesa ha fatto naufragare tutto, la serie non ha convinto tutti, dividendo pubblico e stampa in due fazioni nettamente opposte, accomunate, quasi all'unisono, da un finale frettoloso e sospeso, se si pensa inoltre alla mancanza di continuità narrativa e a certe lacune che lo sorreggono. Buone o cattive notizie (dipende dal gradimento e se l'avete già vista) arrivano da Fox USA, infatti dopo una sola stagione avrebbe deciso di cancellare lo show. La causa è sconosciuta ma probabilmente è dovuto alle troppe aspettative che sono poi mancate nella serie, il finale poi ambiguo ha fatto il resto. Ma prima di arrivare al finale, dovrei almeno fornire un piccolo riassunto. Attenzione però agli spoiler (che io odio, infatti prima di vederla non ho voluto neanche sapere di che trattava, solo il mistero  che circondava la serie bastava per guardarla), descriverò quello che ricordo (anche se è passata una settimana da quando l'ho finita di vedere).

domenica 23 agosto 2015

Un mese da blogger

Il tempo passa così velocemente che quasi non mi accorgevo che oggi il mio blog compie un mese. Fino ad adesso una esperienza positiva, almeno per me, non mi sono prefissato un obiettivo ma solo raggiungere le mille visualizzazioni in un mese può anche bastare. Certo sono pochi ma l'importante è che a qualcuno importa e che se un argomento gli piace o gli interessa, commenta senza problemi, io rispondo a tutti. Ci ho pensato spesso di aprire un blog ma non ne avevo il coraggio, non so perché, ma grazie ad una spinta di una amica-vicina di casa ho deciso di aprirlo per condividere con il mondo tutto quello che mi frulla in testa. Passando di giorno in giorno, come avrete notato, i miei post hanno cambiato pelle e stile (e argomenti), sto imparando sempre più e quindi cerco di migliorarmi ogni giorno. Parlo spesso di film e serie tv che vedo, ogni tanto musica, calcio e tanti ricordi, questo perché è quello che faccio ogni giorno della settimana. Il mio mondo gira intorno alla tecnologia, tra televisione e computer. Grazie al mio mysky registro tutto quello che voglio vedere, e lo vedo quando lo voglio vedere (non solo programmi sky, anche dalle altre reti, film e serie tv). Per i telefilm, per non aspettare ogni settimana una puntata, le registro tutte e me le vedo in una volta. Non mi vedrete parlare di me stesso su amore, viaggi o lavoro, sono single non per scelta, non viaggio più da tempo e non lavoro (mai lavorato), una spiegazione forse ve la darò, in seguito su un post, ma non adesso, più in là. Non sono uno loquace a parlare, figuriamoci a scrivere, quindi cerco di non allungare solo per riempire lo spazio, scrivo quello che mi viene, senza peli sulla lingua. Vedo tanti blog e "conoscendo" tante belle persone e in gamba, che sanno veramente scrivere bene, ma anche lettori appassionati. Credo che il mio progetto possa funzionare, per parecchio tempo sarò un blogger, spero per tanto. Io ci sono e vi aspetto.

sabato 22 agosto 2015

Le Tartarughe Ninja

Hanno già fatto il loro ritorno al cinema le quattro tartarughe mutanti, i simpatici mangiatori di pizza a volontà, e nel 2016 raddoppieranno con il sequel. Negli anni novanta erano gli eroi (con dei nomi troppo belli, un genio chi li ha inventati) che tutti i bambini volevano essere soprattutto a carnevale vestendosi a maschera. C'era anche la serie a cartoni animati, non mi sono mai perso una puntata. Il nuovo riavvio della serie cinematografica (nel 2014) è avvenuta in concomitanza col trentesimo anniversario dall'uscita della prima serie dei fumetti delle Tartarughe Ninja, avvenuta nel maggio del 1984La nuova pellicola però è il remake del film Tartarughe Ninja alla riscossa del 1990. Questo primo film fu girato dal vivo con attori in costume, e grazie alla serie animata ebbe un grande successo, in realtà il film si basa soprattutto sui fumetti originali, e sebbene vi siano alcune caratteristiche che lo riconducono ai cartoni animati del 1987 non compromettono tuttavia la somiglianza tra film e fumetto. Tartarughe Ninja alla Riscossa è fedele alla storia originale, anche per le ambientazioni oscure e notturne. Il successo creato da questa pellicola porterà alla luce ben tre sequel: Tartarughe Ninja II - Il segreto di Oozequesta seconda pellicola non ha quasi nessuna analogia con gli eventi del fumetto, ma riprende dagli eventi finali della pellicola precedente, lo stile tetro parzialmente permane, ma inizia ad essere permeato dal genere comico e luminoso della prima serie animata che nel 1991, anno di uscita del film nelle sale, vedeva il suo periodo di massimo splendore. Il film fu girato in memoria di Jim Henson (che ha lavorò sui costumi delle Tartarughe e Splinter nel primo film) e contiene un messaggio ambientalista. Nonostante sia il secondo capitolo della saga, è stato il primo dei tre film ad essere trasmesso in prima visione tv su Canale 5, nel febbraio del 1994. Ah poveri noi! Tartarughe Ninja III, con il terzo film la saga cinematografica si scinde completamente dal fumetto, assumendo quasi per intero le caratteristiche allegre dei cartoni animati in voga in quel periodo. Nonostante questi cambiamenti e il buon successo commerciale, il film è stato negativamente accolto da critici e fan (giustamente).

venerdì 21 agosto 2015

Riparte il campionato...ritorna il fantacalcio

Già domani ricomincia il campionato di Serie A (ogni anno le squadre fanno mercato, cambiano giocatori e allenatori, ma come sempre il giudizio lo da il campo, quindi buona fortuna alle squadre che tifate), e ritorna come sempre il fantacalcio, che per chi non lo sapesse è un popolare gioco di fantasia sul calcio, consistente nell'organizzare e gestire squadre virtuali formate da calciatori reali, scelti fra quelli che giocano il torneo cui il gioco si riferisce. E' stato inventato da Riccardo Albini, che, ispirandosi a un passatempo USA basato sul baseball (Fantasy Baseball - hanno fatto anche una serie tv 2 anni fa lo pubblicò per la prima volta in Italia nel 1990 tramite le Edizioni Studio Vit. Il fantacalcio è molto diffuso sul web in tutte le sue varianti. In Italia è un marchio registrato del Gruppo Editoriale L'Espresso. Altre varianti sono comunque organizzate dai principali quotidiani sportivi, piattaforme tv e siti web. La prima volta che ci ho giocato è stato alle superiori con i miei compagni di classe, addirittura qualche asta per aggiudicarsi un giocatore avveniva durante la lezione. Ma lo facevamo soprattutto per divertimento. Finita la scuola ho provato con quello della gazzetta (Magic - a pagamento - adesso è tramite web, prima era dal telefono fisso di casa), ma non ho mai vinto niente, una volta sono andato vicino ai primi 100 che venivano citati anche sul giornale. Neanche da Sky (ormai da 6 anni - gratis però abbonato) ho vinto qualcosa. Mi sono sempre chiesto, ma certi come fanno? ora dopo 15 anni l'ho scoperto...fortuna, solo fortuna e solo un pizzico di bravura. Perché ho sempre preso giocatori che hanno fatto bene, ma mai una volta ho azzeccato la giornata giusta, uno fa 3 gol, l'altro nessuno, la giornata successiva al contrario oppure quando finalmente ho raggiunto l'obiettivo mi ritrovo a giocare in 10, uffa. E' la paura di ogni fantallenatore giocare in inferiorità numerica e avere giocatori infortunati. Ora ci riprovo sperando che finalmente quest'anno qualcosa di buono combinerò. "Il gioco più bello del mondo dopo il calcio" (Slogan storico del fantacalcio).

giovedì 20 agosto 2015

Wedding da favola

Parlo di due film, uno italiano e l'altro americano, che tratta lo stesso argomento, il matrimonio. Il primo è Un matrimonio da favola (2014) diretto da Carlo Vanzina e l'altro è Big Wedding (2013) diretto da Justin Zackham. Due modi diversi di vedere le cose nelle tradizioni e costumi dei loro rispettivi paesi. Ma andiamo con ordine: Daniele (Ricky Memphis) lavora presso un importante gruppo bancario a Zurigo, ma non spicca per doti d'intraprendenza e resta bloccato in un incarico secondario. Per fare carriera decide di sposare Barbara, la figlia del suo capo, nonostante quest'ultimo non abbia la benché minima stima nei suoi confronti. Al matrimonio Daniele decide di invitare i parenti stretti, cioè la madre e uno zio ladro, ma anche i suoi vecchi compagni di scuola che non vede dai tempi del liceo. Infatti, Giovanni, Luca, Alessandro e Luciana erano amici inseparabili e formavano un gruppo molto coeso, ma hanno perso le tracce una volta finita la scuola: peraltro Daniele non era stato ammesso all'esame di maturità e da quel momento non ha più visto i ragazzi. Giovanni, che ai tempi del liceo era il leader del gruppo, è sposato con l'avvocato divorzista Paola e allo stesso tempo ha una relazione clandestina con la giovane commessa Sara. Confidando sull'assenza di Paola al matrimonio, essendo la donna impegnata in una conferenza di lavoro, Giovanni chiede a Sara di accompagnarlo a Zurigo: la ragazza è al settimo cielo, essendo la loro prima uscita pubblica insieme e preludio al matrimonio da lei tanto atteso (Sara ignora infatti che Giovanni è sposato). Luca ha sempre detto di voler girare il mondo, ma si è ritrovato a fare la guida turistica a Roma: il suo stile di vita è molto libertino, ha parecchie donne e nessuna relazione duratura. Alessandro è stato costretto dal padre a seguire la carriera militare e si occupa dell'addestramento delle nuove reclute: in realtà è gay e convive con Roberto, il suo compagno che vorrebbe facesse finalmente coming out.

mercoledì 19 agosto 2015

Un professore rock

Quando andavo alle scuole superiori c'era un professore nella mia classe che aiutava un compagno autistico, stava sempre in classe e capitava che se mancava il professore di ruolo, per non aspettare un supplente c'era lui a farci "lezione" (così per dire), tutto il tempo a cazzeggiare nelle poche volte che capitava. Era giovane, sapeva suonare la chitarra e ogni tanto la suonava (anche in classe), una volta finita la scuola un'estate abbiamo mangiato anche una pizza a casa sua, in campagna, ma c'è un aneddoto in particolare che vorrei raccontarvi, una volta durante una supplenza, nell'aula video, abbiamo visto una cassetta di un concerto dei Pink Floyd dove credo andò anche lui. Ora sembrerà strano ma all'epoca non sapevo chi fossero. E ci disse che era una dei suoi gruppi preferiti e ci parlò di uno dei concerti più pazzeschi al mondo, quello di Venezia del 1989, passato alla storia come uno degli eventi rimasti nella memoria, come una specie di catastrofe, di tentato suicidio di una città che non seppe organizzare l’invasione dei fan di una delle più popolari rock band del mondo trovandosi alla fine a subirne l'assalto fortunatamente pacifico nella peggiore condizione possibile. Un caos inverosimile, ingenti danni alla città e i troppi decibel che rischiarono di fare ancora più danni. Da lì ovviamente ho saputo chi fossero e li sento, prima come adesso, ma una canzone mi è rimasta in testa ed è difficile non risentirla senza sentire un brivido sulla schiena..

martedì 18 agosto 2015

Quando un remake è inutile

Il remake, come indica la sua traduzione letterale dall'inglese, è il rifacimento di un'opera, in genere fiction di tipo audiovisivo, già esistente. Il termine si applica in particolare ai film ma può essere utilizzato anche per serie televisive o videogiochi. Quando il rifacimento è trasversale, ossia si applica ad un medium diverso da quello originale, si utilizza di solito il termine "adattamento". Il remake può essere più o meno fedele all'originale: si può ad esempio cambiare l'ambientazione, qualche personaggio o attualizzare la trama. Tutto ciò, ovviamente, a seconda delle esigenze che possono essere diverse da quelle del film originale. Solitamente maggiore è la distanza temporale tra le due pellicole, maggiori sono le differenze. Il genere cinematografico più frequentemente sottoposto a remake è quello fantascientifico, ma è frequente anche nel filone horror e fantastico; le motivazioni vanno principalmente ricercate nella continua evoluzione delle tecnologie degli effetti speciali, utilizzati pere rendere più spettacolari le scene. Vi sono comunque frequenti rifacimenti anche nel genere della commedia. Molti remake dovrebbero servire a rendere migliore un film o a cambiare la visione allo spettatore ma in certi casi diventa inutile e superfluo. Fare un remake di Rocky, Indiana Jones e tanti altri classici e cult del cinema è pura blasfemia. In questo caso vorrei parlarvi del remake di un film (appena passabile) del 2011 (Starbuck - 533 figli e non saperlo) diretto da Ken Scott. Solo due anni dopo addirittura lo stesso regista ne ha fatto il remake, chiamato Delivery Man, con protagonista Vince Vaughn. La trama, David Wozniak è un eterno adolescente con un lavoro precario in macelleria, e una coltivazione di marjiuana in casa. Quando era più giovane per raccogliere soldi ha iniziato a donare il suo sperma, ritrovandosi poi ad avere 533 figli. David ha anche una fidanzata, molto più seria e adulta di lui. Un giorno della sua vita succedono due cose che gli cambieranno la vita per sempre, Lei è incinta e i suoi figli vogliono conoscerlo.

giovedì 13 agosto 2015

Buon Ferragosto!

Tra due giorni sarà Ferragosto, il momento più atteso dell'estate. Questi sono i giorni delle vacanze last minute, quando tutti chiudono i battenti per un po e altri vanno finalmente in ferie per trascorrere i giorni a riposarsi o divertirsi in spiaggia. C'è chi parte e c'è chi rimane in città (come me) ma che anche se non ha niente da fare si riposa passando il ferragosto in famiglia. Staccare la spina un po ci vuole, così anche se è da poco che ho aperto questo blog, sento l'esigenza di fermarmi 3-4 giorni per riordinare le idee e ricaricare le batterie. Scelta che molti amici blogger condivideranno. Non sempre son rimasto a casa, qualche viaggio ogni tanto c'è stato a ferragosto, un po al nord (Romagna) un po al sud (Salento). Tutte con tradizioni diverse soprattutto in cucina. E pensare che era una festività popolare e anticamente cadeva il 1º agosto, lo spostamento si deve alla Chiesa Cattolica, che lo volle per fare coincidere la ricorrenza laica con il giorno liturgico dell'Assunzione di Maria. Il Ferragosto esisteva nell'Antica Roma, c'era durante il fascismo in Italia e ha influenzato musica, cinema e letteratura. Non cosa farete o dove andrete, in ogni caso buon pranzo di ferragosto (dove finalmente ci si abbuffa), buone serate in compagnia, insomma Buon Ferragosto a tutti! a presto..

mercoledì 12 agosto 2015

Z Nation (1a stagione)

Grazie al mio mysky posso registrare una serie tv intera e gustarmela tutta d'un fiato, l'ultima in successione, anche se finita da mesi è questa. Z Nation è una serie televisiva post-apocalittica horror statunitense creata da Karl Schaefer e Craig Engler. Lo chiamano il The Walking Dead dei poveri non senza ragione. La serie è prodotta da The Asylum (la stessa di Sharknado, quella sublime accozzaglia di effetti speciali di bassa lega, ma vuoi mettere uno squalo volante, una figata) per la rete americana via cavo Syfy. In Italia su Axn Sci-fi. La prima stagione è composta da 13 episodi ed è stata rinnovata per una seconda. Poiché parliamo di zombie subito viene naturale confrontarla col fenomeno The Walking Dead, ma bisogna tenere conto che twd è una serie hollywoodiana è quindi di livello, non tutti però definiscono twd la miglior serie mai prodotta sugli zombie e in parte hanno ragione (anche se a me piace), infatti dopo le prime due stagioni veramente stupende hanno cercato di allungarlo, proponendo sempre lo stesso copione, arrivano in un luogo che sembra perfetto poi qualcosa succede e cambiano posto di continuo (la fattoria, la prigione, poi il Governatore e la sua città, poi un altro e adesso un altro ancora) e lo scopo finale non c'è. Per qualche critico particolarmente malizioso Z Nation non è che la versione low cost di The Walking Dead. In realtà le due serie, pur (ri)maneggiando gli stessi incubi, non potrebbero essere più diverse. Questa nuova serie, nonostante non ci sia cura dei dettagli, dove il make-up è imbarazzante e la regia banale così come la sceneggiatura, incentrata su dialoghi mai stimolanti, dove i personaggi sono piatti, bidimensionali, non hanno nemmeno una sfumatura, dove si parla poco (e male), si combatte molto (e bene), si annoia spesso (e volentieri) ha qualcosa di nuovo e diverso che la rende visibile, piacevole (dove qualche situazione vi farà sorridere), mettendo però in conto la qualità e livello di una serie tv di serie B.

martedì 11 agosto 2015

Maledette zanzare

Puntuali, anzi puntualissime: ecco che con l'arrivo dell'estate, tornano anche loro, le famigerate zanzare, compagne odiatissime di molte sere all'aperto, piccoli vampiri, che procurano fastidiosi pruriti. In 2 giorni ho già ricevuto 4 visite inaspettate, ma la cosa bella è l'ingegnosità che hanno a trovare il punto giusto o più irritabile e ci riescano nonostante le zanzariere. Da piccolo ero un faro per le zanzare e mi dicevano (anche tutt'ora) che avevo il sangue dolce, questa storia ha continuato a ronzarmi in testa quando mi sono chiesto, ma sarà vero? Un rimedio c'è per evitarle? I zampironi servono a qualcosa? cosa usare se vieni pizzicato? ebbene, ho fatto un giro nel web ed ho trovato cose interessanti a tal proposito.
Un motivo che spieghi l'accanimento di questi piccoli vampiri con le ali, secondo la scienza ce ne sono almeno 10. 
1. Un'analisi spiega che le zanzare a parità di scelta preferiscono, ma non per questo girano i tacchi davanti ad altri gruppi, il sangue del gruppo "0" più che quello del gruppo "B" e circa il doppio di quello del gruppo "A".
2. Le zanzare sono attratte dall'anidride carbonica nel respiro.
3. Dopo un'intensa attività fisica, nei muscoli si forma acido lattico e le zanzare ne riescono a percepire l'odore.
4. Soprattutto le colonie che albergano nei pressi di piedi e caviglie attraggono le zanzare. Il che spiegherebbe perché pungono soprattutto alle estremità.
5. Una lattina di birra aumenta le probabilità di essere morso.
6. Le donne in gravidanza, poiché si produce più anidride carbonica col respiro rispetto alla media e la temperatura corporea è più alta.
7. Le zanzare non seguono le mode: prediligono sempre i colori scuri e il rosso.
8. L'85% dei motivi per cui le zanzare preferiscono mordere, dipende dai geni.
9. Nel sudore, a differenza di quello di altre persone, non sono presenti le sostanze repellenti che servono a tenere lontane le zanzare.
10. Gli ormoni e il colesterolo.

lunedì 10 agosto 2015

Instructions Not Included (2013)

Instructions Not Included è un film messicano del 2013, del genere commedia drammatica scritto interpretato e diretto da Eugenio Derbez. Valentín Bravo è un stralunato playboy di Acapulco che vive numerose storie con le turiste di passaggio. Un giorno una sua vecchia fiamma di nome Julie si presenta alla porta di casa con una bambina, sostenendo che è il frutto della loro relazione. Julie lascia la piccola con Valentín dopo avergli chiesto soldi per pagare un taxi, ma approfittando della confusione, scappa via. Trasferitosi a Los Angeles insieme alla piccola Maggie, alla ricerca della madre che intanto e' sparita senza lasciar traccia, il neo papà entra casualmente nel mondo del cinema dove comincia a lavorare come stuntman. Dopo sei anni, quando l'equilibrio tra Valentin e Maggie è ormai consolidato, la mamma si ripresenta reclamando i propri diritti. Un uomo inadatto alla vita adulta si trova a dover badare ad un bambino scoprendo in sé attitudini sconosciute.

domenica 9 agosto 2015

Amici come noi (2014)

Amici come noi è un film italiano del 2014 diretto da Enrico Lando e interpretato da Pio & Amedeo. I due protagonisti sono Pio D'Antini e Amedeo Grieco, la coppia comica scoperta dalle Iene con la rubrica Gli Ultras dei Vip. E' un road movie su due amici inseparabili di Foggia che dovranno lasciare la loro amata città per sfuggire a una situazione piuttosto imbarazzante. Pio e Amedeo gestiscono a Foggia un negozio di pompe funebri high tech dal nome Hai l'Under (traduzione errata di Highlander). Pio sta per sposare Rosa, una maestrina locale, ma tramite Amedeo scopre che in rete circola un video hard in cui appare la ragazza. Pio e Amedeo decidono allora di lasciare la cittadina pugliese (Fuggi da Foggia la canzone di sottofondo, scritta appositamente per l'occasione è stata ideata dal comico Checco Zalone) dirigendosi prima a Roma e poi a Milano. I due hanno intenzione di chiedere allo zio ricco 30 000€ per aprire una attività di pompe funebri nella stessa città. Lo zio però non accetta, così i due amici decidono di rapire il suo amato pappagallo, per poterlo poi ricattare. Con l'aiuto di due amiche di Amedeo chiedono il riscatto, ma sfortunatamente il pappagallo muore per malnutrizione. Nel frattempo uno strozzino insegue Amedeo sino a Roma, costringendo i due a fuggire più a nord.

sabato 8 agosto 2015

Tutte contro lui: The Other Woman (2014)

Tutte contro lui: The Other Woman è un film del 2014 diretto da Nick Cassavetes con protagoniste Cameron Diaz, Leslie Mann e Kate Upton. Già mettersi contro due donne può risultare fatale. Se poi le signore in questione sono addirittura tre... meglio correre ai ripari! Dovrebbe saperlo bene Mark, sciupa-femmine che si ritrova a spezzare il cuore di ben tre donne. Tra l'altro, non stiamo parlando di donne qualunque, ma di tre bellezze in grado di mozzare il fiato al loro semplice passaggio. Si tratta di Kate, Carly e Amber, interpretate dalle tre stupende donne già citate dapprima. Ma il loro fascino è direttamente proporzionale alla sete di vendetta, per cui per Mark, alias Nikolaj Coster-Waldau, l'attore danese de Il Trono di Spade (Jaime Lannister), si prospettano tempi molto duri. Con un simile intreccio amoroso, non sarà facile dipanare il bandolo della matassa. Ma tutto comincia quando Kate (Leslie Mann) scopre che il marito Mark ha una relazione amorosa con Carly (Cameron Diaz), e in contemporanea quest'ultima viene a sapere che il suo focoso amante è sposato. Le cose, però, sono ancora più complicate, perché l'uomo ha un'ulteriore fiamma, ovvero Amber (Kate Upton).

venerdì 7 agosto 2015

Grazie a Dio è venerdì

No, non sto aspettando il weekend per darmi alla pazza gioia, è solo l'inizio del ritornello del nuovo grande successo di Max Pezzali. Sono cresciuto con le sue canzoni, da più di vent'anni che non smetto di ascoltarlo, so a memoria tutte le canzoni. Dapprima gli 883, canzoni passate alla storia e certe indimenticabili, Come mai è la mia preferita in assoluto, e poi dopo lo scioglimento del gruppo da solista Max Pezzali, che sforna sempre nuove ed orecchiabili canzoni. Nel video official lyric è presente il testo più audio. Buona lettura ed ascolto!

giovedì 6 agosto 2015

Antboy (2013) & Antboy: la vendetta di Red Fury (2014)

Antboy è un film danese del 2013. Se non l'avete capito parla di un ragazzino supereroe, sempre il solito cliché direte voi, si forse ma non è il solito film, è fatto bene, effetti speciali molto buoni (per quel poco che c'è, molto meglio di certi film), dialoghi e attori non male ma la fotografia merita soprattutto nelle immagini a fumetti. Trama: Pelle non è un tipo speciale, ma solo un normale dodicenne. La più bella della scuola, Amanda, di cui Pelle è segretamente innamorato, a malapena si accorge di lui. Solo i bulli gli dedicano attenzione. Un giorno, inseguito da loro, Pelle si nasconde nel giardino del suo vicino, e viene morso da una formica. L'indomani, si rende conto di aver acquisito i poteri dell'insetto: super-forza, un olfatto portentoso, la capacità di scalare i muri. Presto il secchione amante dei fumetti Wilhelm scopre i poteri di Pelle. Wilhelm pensa che Pelle debba usare le sue facoltà per diventare un supereroe e combattere il crimine. Per fare colpo su Amanda, Pelle accetta il piano di Wilhelm, e il supereroe Antboy diventa l'incubo dei malviventi. Tuttavia Pelle scopre di non essere l'unico dotato di super-poteri: un temibile avversario, chiamato The Flea, entra in scena e rapisce Amanda. Al primo tentativo riesce a salvare la ragazza ma fallisce la cattura del cattivo, ma dopo aver capito come sconfiggerlo riuscirà nell'intento grazie all'aiuto del suo amico. Non vi aspettate granché, è pur sempre un film per ragazzi, ma è divertente da vedere. E c'è anche il sequel... Voto: 6+

mercoledì 5 agosto 2015

Babysitting (2014)

Babysitting è una commedia francese del 2014. Franck, impiegato modello, all'apparenza molto serio lavora come centralinista in una casa editrice, ma ha il grande sogno di vedere pubblicate le sue strisce animate. A corto di babysitter per il fine settimana, il suo capo Marc Schaudel gli affida per una notte il figlio, il capriccioso Rémi. L’unico problema? Franck compie 30 anni proprio quel giorno, ed i suoi amici sono decisi a festeggiarlo, tra gli invitati anche la sua ex, la bella Sonia (Alice David), di cui Franck è ancora innamorato. Il mattino dopo, i genitori di Rémi sono svegliati da una telefonata della polizia: il loro pargolo, Franck ed i suoi amici sono spariti nel nulla dopo aver messo a soqquadro la casa, lasciando come unico indizio una videocamera che contiene il filmato della pazza serata appena trascorsa. Dove saranno finiti? La polizia, Marc e la moglie Claire hanno un solo modo per scoprirlo: vedere il filmato. Da qui inizia il film nel film. A metà fra Una notte da leoni e Project X - Una festa che spacca, Babysitting è un tentativo francese di inserirsi nel filone delle commedie americane dell'eccesso raccontate a ritroso e utilizza il meccanismo narrativo del found footage costruendo il racconto come se fosse stato "girato" da uno dei protagonisti.

martedì 4 agosto 2015

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve (2013)

Le pagine dei romanzi e gli schermi cinematografici sono pieni di arzilli vecchietti birichini e imprevedibili. A volte addirittura veri delinquenti, ma quasi sempre raccontati con una vena d'umorismo che ce li rende inevitabilmente simpatici. Capelli bianchi, schiena incurvata, artrosi, un inizio di demenza senile... tutti elementi che indurrebbero a pensare a un saggio e sedentario uomo (o donna) d'età, al più portato a ripetere sempre i medesimi racconti della gioventù e predisposto a perdere la via di casa. Già, ma non è tutto oro ciò che candidamente riluce. E non sono tutti "domabili" i teneri vecchietti. Ne sa qualcosa la burbera direttrice della casa di riposo in cui soggiorna Allan. Nel giorno del suo compleanno il centenario scappa dalla finestra verso una meta ignota, ma prima di salire sul primo autobus in partenza, riesce anche a portarsi via la valigia di un giovane che l'affida a lui per andare alla toilette, certo dell'onestà di un anziano così anziano. Giunto ad una prima destinazione incontra un contadino con il quale scopre il contenuto della valigia e da quel momento cerca di mettere a frutto il denaro non comprendendo bene di essere al centro di una clamorosa caccia all'uomo da parte della mafia, il giovane infatti non è un samaritano ma un membro di un'organizzazione criminale e il vecchio non è esattamente onesto. Nel suo viaggiare Allan ricorda spezzoni della propria vita, dall'infanzia e la passione per le esplosioni, alla giovinezza come dinamitardo nella guerra civile spagnola, l'amicizia con Franco e poi il lavoro al progetto Manhattan, il servizio per Stalin, il controspionaggio e alla fine l'involontario ruolo nella caduta del muro di Berlino. Ma saranno più pericolosi il giovane delinquente o gli innocenti vecchietti?

lunedì 3 agosto 2015

Il mio rapporto con gli animali

Premessa: non ho nessun animale domestico. Vorrei averlo, un cagnolino, ma in casa non ho spazio verde a disposizione dove farlo giocare o muovere ma soprattutto ho un po paura e non che mi piacciono tantissimo, mia madre invece è terrorizzata all'idea di un animale in casa ma anche fuori non cambia niente. Non sono vegetariano e nemmeno animalista ma una cosa è certa, rispetto la natura. Ambientalista un po sì...sono contro la deforestazione di zone vergini, lo sfruttamento dell'ecosistema acquatico e terrestre, l'inquinamento. Ora per quanto riguarda gli animali, mi da molto fastidio chi uccide per gioco, come è successo a quel Leone in Zimbabwe, oppure quando un cavallo è azzoppato (come al palio di Siena per esempio) lo si uccida, non perché non è curabile ma perché non serve ad un cavallo da corsa se non correrà più o quello che fanno alle oche per il fois-gras (veramente disgustoso e indegno). Rispetto il mondo animale anche se le mie interazioni animalesche sono pochissime, ho sempre visto discovery channel e sono rimasto molto affascinato dal mondo animale, tuttora per esempio mi piace vedere su dmax le varie serie come River Monsters, dove lui pesca per vedere i pesci più pericolosi e strani, io qualcuno mai visto, ma non li uccide, li libera. Quand'ero piccolo in campagna di mia nonna per un periodo c'erano dei pulcini e delle papere e mi ricordo che ci giocavo insieme, poi un cane da guardia ed anche dei cagnolini quasi sempre volpini e non poteva mancare un gatto, utilissimo contro serpi e topi, il problema è che i topi erano delle vere e proprie pantegane (come si dice da noi zoccl). Una volta sono stato ad un zoo e qualche volta al circo. Certo non sono posti ben visti soprattutto dagli animalisti ma quando si è piccoli non si ha molta coscienza ed era divertente, forse adesso sapendo non ci andrei più. Una cosa importante mi preme di sottolineare, credo che in certe situazioni mettere la vita di un animale davanti ad una di un essere umano sia sbagliato, se nella catena alimentare siamo al primo posto un motivo ci sarà, io la penso così. In ogni caso voi la pensiate, la terra è una sola e dobbiamo proteggere la natura, gli animali in via di estinzione e l'ambiente dall'inquinamento. Bau!

domenica 2 agosto 2015

Liberaci dal male (2014)

Liberaci dal male è un film del 2014 diretto da Scott Derrickson (The Exorcism of Emily Rose, Sinister) con protagonista Eric Bana. Oltre a lui del cast fanno parte Olivia Munn, Edgar Ramirez e Sean Harris. Il film è ispirato a eventi realmente accaduti, raccontati nel libro Beware the Night scritto dal poliziotto newyorkese Ralph Sarchie con la collaborazione di Lisa Collier Cool. Iraq, 2010. Alcuni soldati americani, nel corso di un'azione militare nel deserto, entrano in una misteriosa grotta, trovandovi qualcosa di decisamente strano. New York, 2013. Il detective della polizia Ralph Sarchie e il suo collega Butler, di pattuglia, intervengono per quella che viene definita una lite domestica. Il protagonista è Jimmy Tratner, un ex marine, componente del gruppo entrato nella caverna del prologo. Sarchie vede che la moglie di Jimmy mostra segni di percosse. Vuole perciò arrestare Jimmy, che però fa resistenza e cerca di fuggire. Ne consegue una dura lotta: Jimmy finisce in manette e Sarchie nota che le sue unghie sanguinano. Un'altra chiamata è dallo zoo. Sarchie e il partner si precipitano: devono trovare una donna che ha gettato il suo piccolo di due anni nella fossa dei leoni. Fortunatamente i leoni non c'erano, ma il fatto resta grave.

sabato 1 agosto 2015

Ho sognato l'amore (2014)

Ho sognato l'amore è un film del 2014, una favola romantica originale. Una commedia per la tv in cui a trionfare sono l'amore che vince su ogni cosa. Natalie Russo e Nick Smith sono due cuori solitari, convinti che non troveranno mai la loro dolce metà. Natalie gestisce un tradizionale ristorante italiano di famiglia, ma dopo la morte della madre è rimasta sola ed ora non riesce a mandare avanti il ristorante, pochi clienti e atmosfera un po' datata e non è convinta di riuscire a rialzare la testa mentre Nick è un architetto alla mercè di un capo egoista che non gli lascia molte opportunità e la madre che cerca sempre di trovargli una ragazza. Ma dopo aver gettato entrambi una monetina in una fontana che si dice porti fortuna agli innamorati, le cose sembrano cambiare, infatti in quella stessa notte Natalie e Nick cominciano a fare un sogno in cui si conoscono, il giorno dopo la storia si ripete e anche l'altro ancora, in questi sogni si innamorano ma non credono che sarà possibile nella realtà. Nel frattempo i due cercano di cambiare vita, Natalie ha cambiato il ristorante rendendolo più moderno e assumendo un cuoco italiano.