lunedì 18 marzo 2024

[Games] Videogiochi del periodo (Gennaio/Febbraio 2024)

Una nuova stagione videoludica doveva ancora iniziare (Qui quella del 2023) che io già sapevo a quali titoli giocare in questo 2024, che si prospetta in tal senso scoppiettante, proprio perché molti di quelli (secondo i miei gusti e/o parametri) "selezionati" sono giochi famosi ed intriganti. Un assaggio in questo post, con tre titoli da non sottovalutare. Sempre che riesca, dovrebbero essere a fine anno 19 i titoli giocati, a completarli tutti, cosa non scontata dato che l'abilità personale e la longevità del gioco stesso, può variare dalla media di completamento fissata. Ma ce la metterò tutta per farcela, perché molti dei giochi non vedo l'ora di giocare e finire. E pensare che sono tutti giochi (come frequentemente ricordo) ricevuti gratuitamente nel corso dei mesi od anni scorsi, da Epic Games e Prime Gaming, l'ultimo gioco da me e per me comprato infatti, l'ho acquistato quasi due anni fa, anche se a gennaio scorso ne ho comprato uno, ma per mio fratello, un gioco di strategia, genere di cui sono poco avvezzo. Prediligo altro come si può anche da questo post vedere, giochi che nonostante tutto mi hanno soddisfatto.

The Evil Within - E' chiaro che giocare prima il sequel non renda facile questa recensione, anche perché sono passati pure 10 anni dalla sua uscita, ma bisogna farlo ed io innanzitutto vorrei dire che i due capitoli sono abbastanza diversi tra loro, però ugualmente capaci di convincere, divertire ed intrattenere. Tra i due episodi differenti meccaniche e direzioni, la linearità narrativa del secondo si scontra con la complessità di questo primo, la complessità delle meccaniche del secondo si scontra con la semplicità di questo primo, ma alla fine si equilibrano, rendendosi entrambi gran bei giochi. Già perché The Evil Within è un titolo angosciante e sorprendente, un survival horror "vecchia scuola" che spiazza il giocatore e non fa nulla per metterlo a proprio agio. La totale assenza di punti di riferimento restituisce una sensazione di perenne smarrimento, la ruvida rappresentazione di un gameplay orientato alla pura sopravvivenza tiene alti i livelli di adrenalina per tutta la durata dell'avventura e la frastagliata architettura dei livelli contribuisce a rendere ancora più caotico e illogico un canovaccio narrativo che sembra scritto da un branco di scimmie urlatrici sotto effetto di sostanze psicotrope. In questo senso difficile, se non impossibile, non avvertire un retrogusto di già visto o provato in questa avventura nei baratri più profondi della follia. The Evil Within non è un campione di innovazione per propria natura, e difficile è trovare spunti davvero inediti. L'animo old school si fa sentire in scelte spesso opinabili e in situazioni discutibili. Ma a parte ciò, ed a parte che questo gioco trasuda la visione del papà di Resident Evil in tutta la sua laboriosità, The Evil Within riesce a essere uno shooter piuttosto avvincente, nelle sue 20 ore necessarie per portarlo a termine. Rispetto al secondo è più intenso (non mi ha mai stancato riuscendo ad incuriosirmi ora dopo ora), ma anche più impegnativo, forse troppo, soprattutto in certi frangenti (tanto che ho dovuto chiedere aiuto in certi complicati punti), in ogni caso e nel suo complesso un gioco riuscito. Un gioco cupo, esistenziale, efferato nella sua brutalità, che turba e inquieta il giocatore, un gioco grottesco, malato e malefico, un horror senza compromessi che magneticamente non ti lascia. Eppure, nonostante le diverse frecce al suo arco, The Evil Within è lontano dall'essere un titolo impeccabile. Purtroppo il comparto grafico e i tempi di caricamento alle volte eccessivi, e poi la narrazione, forse troppo enigmatica e con una messa in scena che non esalta il dramma interiore dei personaggi come altri esponenti del genere, non fanno volare il gioco dove avrebbe dovuto. The Evil Within non centra totalmente il suo scopo e, pur rivelandosi comunque un titolo di valore, la sensazione generale è quella di essere davanti a un prodotto che poteva essere molto più convincente con maggiore attenzione su tutti gli aspetti critici. Ma a volte ci si può pure accontentare, poiché alcuni momenti memorabili non mancano e l'atmosfera che si respira è di quelle forti che coinvolgono. Voto: 7+

mercoledì 13 marzo 2024

Happy "Nerd" Birthday

Un altro anno è passato, in cui ho imparato qualcosa di più, ho conosciuto qualcuno in più, sentito e soprattutto visto qualcosa di nuovo (o di "vecchio", e per la prima volta), ed infine vissuto certe esperienze in più (compresi acciacchi ed affaticamenti vari), praticamente come direbbe un Nerd, sono come passato di livello (ancora una volta), il livello 39 per l'esattezza. Un livello che inevitabilmente pesa sul groppone, ma la voglia di continuare a giocare di certo non si ferma qui, anche perché essendo difatti un videogamer, giocare è il mio forte. In questo senso, e per questo, che faccio parte, quasi da sempre, di quella categoria di persone definibili come secchioni, esattamente la definizione italiana di Nerd, e di cui orgoglioso sono di essere. A scuola infatti adoravo la matematica e la Storia, in gioventù collezionista (di figurine, gadget, schede telefoniche e quant'altro) e da sempre, ed in particolare adesso, un lettore di fumetti (amante degli anni '80 e della musica in generale) con una passione per i giochi e il cinema, un nostalgico per virtù che (astemio e non fumatore non solo per necessità) la tecnologia non disdegna. C'è però un ma, per essere definitivamente definito come Nerd c'era bisogno della classica ciliegina sulla torta (che in questo caso metaforica non è), di possedere un cimelio o qualcosa che indentificasse la "categoria", e molti oggetti rientrano nella lista, per esempio i Lego, oppure statuine raffiguranti robot, anime e simili, od una vecchia console, e poi ci sono loro, i Funko Pop, fenomeno collezionistico globale inarrestabile. Non avevo infatti mai avuto cose di questo tipo, cosicché quest'anno e adesso, prima che diventi "troppo" grande per certe cose, il regalo me lo sono fatto io e ne ho comprato uno di quest'ultimo oggetto da collezione (il primo e sicuramente l'ultimo in ogni caso), un Funko Pop raffigurante (notasi l'immagine nel banner del post) il mio supereroe preferito, ossia Superman. Una figura a cui sono legato anche per altri motivi, tra cui quello d'essere affezionato al personaggio originale del film e all'attore che lo interpretava, e c'è proprio un aneddoto che non ho mai raccontato su quest'ultimo protagonista. Quando 17 anni fa (era il 2007) mi risvegliavo dall'operazione di tracheotomia resosi necessaria per l'insufficienza respiratoria che mi portò alla camera di rianimazione dell'ospedale di un paese vicino al mio, il mio primo commento (anche per farmi coraggio) fu questo: "come Superman", come Christopher Reeve che vittima d'incidente rimase fino alla sua morte (avvenuta nel 2004) su una sedia a rotelle e collegato a un respiratore artificiale, esattamente come me che in quel momento mi sentivo d'essere appunto Superman. Non lo sono davvero ahimè, ma in fondo siamo tutti dei (super)eroi in questo pazzo mondo. Un mondo che vorrei si fermasse, e la sensazione oggi è proprio questa, dopotutto il giorno del compleanno non è un giorno come gli altri, ma lo sarà domani. E voglio pensarci domani, oggi voglio godermi questi attimi, e ringrazio anticipatamente chi gli Auguri mi farà, grazie e a presto.

Aggiornamento di giornata, ore 15: La torta e la prova dell'avvenuto acquisto!


giovedì 7 marzo 2024

Le mie canzoni preferite (Febbraio/Marzo 2024)

Più che una coincidenza, una sentenza, ma si sa che Sanremo tutta la musica italiana ingloberà, almeno per un periodo di tempo così sarà, anzi è, anche questa volta, per questi due ultimi mesi di preferenze personali musicali infatti, nient'altro di buono c'è, non che poi a Sanremo fosse tutto rose e fiori, ma a distanza di settimane alcune canzoni ancora forte vanno, però ecco che nessun brano di recente uscita in qualità è riuscito a superare, cosicché a mandare avanti la "baracca" ci pensa sempre la musica straniera/internazionale, che per questo post porta in dote meritate conferme, piacevoli ritorni e gradevoli novità. Playlist completa Qui.

Collaborano con tanti artisti diversi, ma il risultato non cambia mai,
ed ecco l'ennesima hit dance/elettronica che dalle orecchie non esce.

Un trio credo inedito, in cui penso il "latitante" Pharrell Williams bene stia,
non per caso questo brano promosso è per me.

martedì 27 febbraio 2024

I film del mese (Febbraio 2024)

L'avevo anticipato in occasione dello speciale Premi Oscar 2024 di inizio mese che avrei visto, per questo post cinematografico di fine mese, e in tempo per la premiazione che avverrà l'11 marzo prossimo, altri 2 film che hanno ricevuto almeno una candidatura, tuttavia la quota Oscar ha raggiunto, per pura coincidenza o meno, le 5 unità, però con ulteriori 3 film candidati (2 di questi oltretutto vincitori di 1 o più premi) agli Oscar ma del 2023. Il che riduce la lista di visioni di pellicole candidate agli Academy Awards, rispettivamente a quota 6 e 16 unità, unità che spero di recuperare presto. Ma nel frattempo ne ho recuperati altri, tra questi due film che ho visto nei "limiti" di visione, infatti per dovere e per essere precisi (come sempre d'ora in poi) segnalo che la visione di The Flash è avvenuta nella settimana gratuita, disponibilità di visione (compresa nel pacchetto Infinity) tra il 26 gennaio ed il primo febbraio scorso, e che per vedere Mad Heidi si ha tempo solo altri due giorni, il film infatti è in scadenza dal catalogo Prime Video a fine mese (ovvero il 29). Il resto, un bel mix, ancora visibile dalle rispettive "piattaforme".

[Infinity Plus] The Flash (Azione/Fantascienza 2023) - Tutto sommato uno dei film di supereroi più interessanti degli ultimi anni, e anche uno dei migliori DC, non che sia un'impresa in realtà. Il primo film dedicato a Flash (interpretato da un simpatico ed ironico Ezra Miller che si sdoppia in due con la sua controparte più giovane) non delude le attese e tiene lo spettatore incollato (o quasi) allo schermo. Andy Muschietti (dopo le fatiche di It) crea infatti un film imperfetto ma divertente, che ha il gusto della bizzarria che contraddistingue questa ondata di storie sul multiverso (che in questo caso vede il supereroe dalla velocità straordinaria ritornare nel passato per cercare di salvare i suoi genitori da drammatici eventi). La sceneggiatura regge (senza evidenti buchi e senza scadere in ingarbugliamenti eccessivi per fortuna) e l'azione diverte. C'è una CGI spesso plasticosa ma c'è anche tanta anima e può scappare la lacrimuccia. The Flash ha inoltre il piacere di ri-annoverare un grande e autoironico Michael Keaton (con annessa colonna sonora) che riprende i panni di Batman dopo 31 anni (apprezzato anche il cameo del compianto Christopher Reeves e a dir poco grottesco quello di Nicolas Cage, ma voluto). Non meritava il flop che ha avuto, una visione merita. Voto: 6,5

[Disney Plus] Empire of Light (Romantico/Dramma 2022) - Un film in cui Sam Mendes pare credere molto, dato che ha firmato anche la sceneggiatura, di sicuro ha momenti evocativi, così come la ricostruzione d'epoca (siamo in Inghilterra anni '80 ) e delle agitazioni sociali in corso è ben fatta, però il regista (del bellissimo 1917 di qualche anno fa) pare voler mettere troppa carne al fuoco e a tratti il film si perde per strada. Malattie mentali, traumi infantili, razzismo, abusi, relazioni impossibili, il vecchio cinema come teatro della vita, tanti temi importanti non sempre sintetizzati con il giusto equilibrio, a dipingere bozzetti struggenti ma nell'insieme poco coesi. Un film in cui si salva l'interpretazione della sempre perfetta Olivia Colman e la solita azzeccata fotografia di quel genio di Roger Deakins (che non a caso ha ricevuto l'ennesima candidatura agli Oscar, nell'edizione del 2023 che vide trionfare Niente di nuovo sul fronte occidentale). Per il resto Empire of Light, in mancanza di riflessione del suo regista, finisce per essere l'ennesima storia infarcita di una retorica che non serve a nessuno. Voto: 5,5

martedì 20 febbraio 2024

Le serie tv del mese (Febbraio 2024)

Dopo la scorpacciata di gennaio con le serie di Sky, è tempo di tornare alla normalità, è tempo nuovamente di affiancare a serie e/o miniserie recenti, pacchetti completi di serie finite o cancellate di qualche annetto fa. Ma questo è solo un assaggio, ci saranno infatti altri 10 mesi per vedere le tantissime serie che la mia programmazione ha deciso di inserire mese per mese, però in questo periodo sono già usciti alcuni prodotti ed altri nel corso dell'anno usciranno, e cercherò di non perdermi anche quest'ultimi, anche se tutto dipende, e come sempre, dal tempo, lo spazio e le possibilità di visione. Ma intanto intenso è stato questo febbraio.

[Netflix] After Life (Serie Completa) - Pur mantenendo l'essenzialità delle serie britanniche, che non eccedono nel numero degli episodi, After Life riesce a renderci parte di un mondo intero. Un microcosmo di personaggi ispirati e memorabili esposti tanto nelle loro fragilità che nelle piccole grandi sfide quotidiane. Tra humor e dolore, follie e disperazioni, partecipiamo empaticamente a una grande storia di amore e umanità, qualcosa che lascia il cuore più aperto. Tra la commedia nera e il dramma, After Life è infatti una serie ben riuscita, scritta e interpretata da un Ricky Gervais al meglio di sé. Certo non c'è granché approfondimento dei personaggi, ma è poca cosa considerato che contribuiscono tutti, con le loro azioni, alla morale della storia: vivere un lutto è terribile ma le persone attorno, in un modo o nell'altro, possono aiutare in qualche modo. La forza e l'originalità di After Life stanno nel mostrare per quello che è, senza tanti fronzoli, una realtà nella quale tutti noi possiamo riconoscerci: la tristezza, l'insoddisfazione, la depressione fanno parte di chiunque, magari non sono una costante ma tutti prima o poi possono imbattersi in queste condizioni mentali. Ricky Gervais non voleva raccontare una favola di rinascita, di una nuova vita e di un nuovo amore. Perché, dopo un'esperienza come la sua, non è scontato, non tutti sono uguali reagendo allo stesso modo. Lui rifiuta la possibilità di un'altra relazione, ma nell'arco narrativo di tre stagioni conquista una nuova consapevolezza: raggiunge quella serenità che gli permette comunque di andare avanti. E chi lo dice che la serenità non sia meglio di una felicità che va e viene? After Life tuttavia, pur rivelandosi, nella sua totale interezza, una serie tv imperdibile, talvolta, scade in alcune cadute di gusto vistose e imperdonabili, smarrendosi in numerosi sketch, se non del tutto inutili, perlomeno non necessari, pecca inoltre di tanto in tanto di qualche buonismo retorico un po' fasullo, eppure nonostante ciò, ed ugualmente, rifulge di vita propria e assai eccelle lodabilmente, toccando financo alte vette d'alta poesia struggente. Dosa perfettamente cinismo e momenti agrodolci: si ride, ci si commuove e soprattutto si riflette parecchio, cosa desiderare di più?. Voto complessivo: 8

martedì 13 febbraio 2024

Le mie canzoni preferite - Speciale Sanremo 2024

Un'edizione (la 74a) di Sanremo che, tra balletti improbabili, classifiche controverse e varie stupide decisioni, ha più che mai reso evidente come un cambio di rotta dovrebbe prossimamente esserci, e infatti Amadeus l'anno prossimo non ci sarà e vedremo un po'. Un'edizione che ha visto trionfare una canzone/cantante che non era (come potreste notare vedendo la mia personale qui classifica) tra le mie favorite/preferite in assoluto della Kermesse, ma visto quello che poteva (sciaguratamente) accadere, molto che sia andata così, e comunque una donna doveva vincere e una donna ha vinto, sia benedetta Angelina Mango. Un'edizione che in ogni caso ha visto aumentare il numero di partecipanti (da 28 a 30) ma non la qualità, mediamente scarsa. Non è cambiato invece il mio metodo di giudizio (da una a tre stelle), solo che stavolta ho preferito non inserire il video singolo di ogni canzone (presente solamente per le primissime posizioni), ma nessun problema, trovate tutti i video QUI, e se nel caso preferite solo sentire oltre che vedere, Spotify c'è, trovate difatti la playlist completa QUI. E ricordando la scorsa edizione (il link eccolo Qui), vi lascio alla classifica, contenente tra l'altro miei personali commenti, concisi e brevi, che il troppo dilungarsi è controproducente.

30. Sangiovanni – Finiscimi

29. Fred De Palma – Il cielo non ci vuole

28. Santi Francesi – L'Amore in bocca

27. Geolier – I p' me, tu p' te

26. Ricchi e Poveri – Ma non tutta la vita

25. Renga e Nek – Pazzo di te

24. Il Tre – Fragili

23. Alfa – Vai
 

giovedì 8 febbraio 2024

[Cinema] Speciale Premi Oscar 2024

Inizialmente (o almeno così me l'ero immaginato) questo speciale "Academy Awards" (esattamente come accaduto lo scorso anno) doveva coprire più anni, ma con mia grande sorpresa mista ad incredulità, sono così tanti quest'anno i film candidati resosi disponibili alla visione dalle varie piattaforme streaming che gli spazi vuoti (dei 9 previsti) si sono subito riempiti, non lasciando più spazi ad altri (spazio per: me ne mancano ancora 2 del 2021, 3 del 2022 e 9 del 2023), tanti che addirittura altri due vedrò per il listone di fine mese, non contando che Indiana Jones 5 solo poche settimane fa visto ed una fa recensiti. E quindi su 33 film candidati al momento ne ho visti 15, perché 5 già visti lo scorso anno, ma arriverò a 17 (o forse di più chi lo sa). Comunque sia, seppur in numero maggiore rispetto a tutte le altre volte, non sufficiente per esprimere con cognizione di causa un'opinione professionale, ma ci proverò ugualmente (tenendo anche conto di quello che si dice in giro, e poi dopotutto qualcosa a questo punto credo oramai io capisca). Però prima tengo a farvi conoscere una curiosità su questi 9 film di oggi, se due film si basano sull'attualità ed uno sulla storia, gli altri sei sono tutti tratti da storie vere, con ben quattro biografie e due ispirati e/o basati da essi, coincidenza o caso non saprei, ma strano davvero (il politicamente corretto comunque c'entra sempre). Veniamo ora alle candidature di questa 96ª edizione ed i probabili vincitori. Miglior FilmKillers of the Flower Moon potrebbe non essere il migliore della decina, ma di certo Barbie e soprattutto Maestro non sono all'altezza (quest'ultimo anche degli altri premi). Miglior regista: Nolan è favorito, ma Lanthimos e Scorsese promettono battaglia, ed attenzione anche agli altri due. Miglior attore protagonista: Colman Domingo c'è, ma Paul Giamatti e soprattutto Cillian Murphy hanno più chance. Miglior attrice protagonista: Emma Stone favorita, ma attenzione a Lily GladstoneMiglior attore non protagonista: complicato abbastanza, ma si ricordi che c'è Robert De Niro, mica pizza e fichi. Miglior attrice non protagonista: vedo favorito il nero sul bianco (e non dico altro, per non sembrare quello che non sono: razzista). Migliore sceneggiatura non originale: basta che non vince BarbieMigliore sceneggiatura originale: basta che non vince MaestroMiglior film internazionale: La società della neve mi è piaciuto più di Io capitano, ma molto quotato è La zona d'interesseMiglior film d'animazioneSpider-Man: Across the Spider-Verse se non dovesse vincere Il ragazzo e l'airone non dispiacerebbe. Migliori effetti speciali: tifo per i Guardiani 3Migliore canzone originale: l'unica cosa davvero buona di Barbie è la canzone di Billie Eilish, che non può non vincere. Difficile valutare gli altri premi, ma se devo, per la fotografia El Conde; per la scenografia Povere creature!, costumi anche; per il trucco e acconciatura La società della neve; per il montaggio e colonna sonora originale Killers of the Flower Moon; infine per il sonoro Oppenheimer. Penso insomma che non ci sarà un film "eletto", ma una "suddivisione" tra più pellicole, e detto ciò spazio alle mie personali recensioni di film candidati ai Premi Oscar 2024.

[Netflix] El Conde (Horror/Commedia 2023) - Allegoria grottesca del male perenne, qui rappresentato nei panni di un vampiro dall'ex Presidente cileno Augusto Pinochet, dove la componente orrorifica la fa da padrona. Miserie umane, tradimenti, ingordigia e chi più ne ha più ne metta, la famiglia Pinochet è un coacervo di malignità ed il film procede spedito nel suo fascinoso bianco e nero (non stupisce in questo senso la candidatura per la miglior fotografia a Edward Lachman) narrando gesta incredibili e dipingendo personaggi sintomatici di un certo mondo malato. Nella seconda parte il film però perde quota, schiacciato dalle sue stesse ambizioni e dall'introduzione di figure un po' troppo ingombranti come quella della Thatcher, all'inseguimento di una poesia visiva e di immagini che non riesce purtroppo a compiersi (la scena del volo ad esempio). E le due ore di durata non aiutano a mantenere il film col giusto equilibrio, un film diretto da Pablo Larraín, di cui pellicola (comunque migliore dell'ultima) rappresenta della sua cinematografia una novità, affascinante e riuscito, ma non completamente. Voto: 6+

[Netflix] Nyad - Oltre l'oceano (Biografico/Sportivo 2023) - Dopo molti anni di inattività, la nuotatrice Diana Nyad tenta l'attraversamento a nuoto del tratto di mare tra Cuba e la Florida. Il sogno (quasi) impossibile di un'atleta ultra sessantenne che tenta l'impresa con l'aiuto di un piccolo team. Una storia raccontata utilizzando spezzoni di repertorio dei veri protagonisti in un film che è quasi un documentario che mantiene nelle sequenze più coinvolgenti una notevole tensione drammatica. Merito della storia ma anche della buona realizzazione tecnica e della prova di due grandi attrici come Jodie Foster e Annette Bening (tanto che entrambe hanno ricevuto una candidatura all'Oscar), coadiuvate dall'ottimo Rhys Ifans. La storia non la conoscevo, quindi con interesse ho seguito questo film, un film che non eccede, che opportunamente non indugia troppo sul rapporto infausto tra la Diana minorenne e il suo allenatore, e soprattutto non strappalacrime, tranne sul finale, ma era inevitabile. Non resta impresso, ma il messaggio del non arrendersi mai rimane, per un film non perfetto ma godibile e vedibile. Voto: 6,5

mercoledì 31 gennaio 2024

I film del mese (Gennaio 2024)

Inizialmente doveva essere, come per le serie di venerdì scorso, uno speciale cinematografico tutto di marca Sky, ma tra scadenze, finestre di visioni, rinvii e giorni in più a disposizione, alla fine ne ho fatto un gran mix. Un calderone di visioni così pieno che non ho potuto non riallargare "le maglie" (cosa già fatta il mese scorso) per farceli entrare tutti, visti infatti (e nuovamente, ma da febbraio si torna alla normalità) in 24. Tra questi anche un film nominato (solo pochi giorni fa) agli Oscar 2024, ed a proposito settimana prossima ci sarà uno speciale in tal senso (in visione infatti 9 film ugualmente nominati), e soprattutto il film (anzi documentario) della Giornata della Memoria (che era il 27 di questo mese). Il resto, come detto, ma la metà sono comunque film visti su Sky, dalle tante piattaforme disponibili. In tal senso, questa lista mensile da questo mese contiene una novità, che tuttavia avevo già sperimentato su Instagram, ma come scritto (giorni fa) sul post statistico cinematografico adesso non possibile più è (previsto infatti solo un post generico ad inizio mese successivo), e quindi le informazioni di, anzi da dove un suddetto film ho visto, ora qui inserirò, e prima del titolo della pellicola vista. Ed a tal proposito una precisazione, scriverò la piattaforma da dove un film ho visto, senza però sapere se ancora disponibile o meno (solo su Sky al 90% sì), ma aggiungerò tuttavia, quando su più piattaforme è possibile vedere, anche l'altra disponibilità, vale anche in questo caso quello detto pocanzi, e lo ridico perché ci sono tre casi che meritano attenzione. Shark 2 su Infinity Plus l'ho visto nella settimana (di inizio mese) in cui si poteva vedere senza ulteriori spese (dell'abbonamento ad Infinity chiaramente, che io al momento ho gratuitamente grazie a Tim), Transformers - Il risveglio su Paramount Plus (che ho gratuito grazie a Sky) l'ho visto prima della scadenza del 22 gennaio (o almeno così sapevo) e X: A Sexy Horror Story su Prime Video è in scadenza proprio oggi, e quindi se l'abbonamento ad Amazon come me avete, affrettatevi. Ma bando alle ciance, eccoli tutti i 24 film, e belli recensiti.

[Sky] Tremila anni di attesa (Fantastico/Romantico 2023) - Dopo il clamoroso, epico ritorno con Mad Max - Fury Road, il nuovo film di George Miller lascia un po' delusi. Non è brutto, anzi, contiene sequenze visivamente fascinose, ma è un fantasy frammentario e poco originale con un ritmo sonnolento e personaggi che faticano a catturare l'interesse come la studiosa anoressica sentimentale e il genio lamentoso. E tuttavia questo curioso fantasy, che comunque nel complesso non mi è dispiaciuto, merita una visione, soprattutto per le suggestive atmosfere delle storie da "mille e una notte" raccontate dal genio. Voto: 6

[Sky] L'ombra di Caravaggio (Storico/Dramma 2022) - Notevoli le aspettative riposte durante i numerosi trailer visti, poi vanificate da un puzzle di "scenette" mal cucite che tentano di raccontare la vita del Maestro Caravaggio (oscillante tra il resoconto storico della sua breve esistenza e l'esaltazione della sua visione), ma senza concretamente riuscirci. Bene Riccardo Scamarcio, troppo impostato Luis Garrel e la Isabelle Huppert, vista l'età, poco credibile come spasimante e protettrice del pittore. I due minuti due, del brevissimo incontro con Giordano Bruno, sono tra le poche cose degne di nota di questo film. Per emozionarsi c'è d'attendere che la macchina da presa inquadri alcuni dei più celebri dipinti della storia. Risultato finale deludente, come il documentario. Voto: 5,5

[Sky] Fast X (Azione 2023) - Chi si approccia a questa pellicola sa già cosa trova. E qui in effetti ci sta tutto, nel bene nel male: le auto, le esplosioni, dialoghi fuori le linee, sceneggiatura inesistente, personaggi che tornano, acrobazie da cartone animato e la family. Da Los Angeles a Roma (parzialmente Torino spacciata per la capitale d'Italia) fino a Rio De Janeiro e Portogallo, dove si consuma un finale al cardiopalma. C'è da dire che rispetto al precedente capitolo si esagera fortunatamente di meno, tuttavia il fatto di essere questa solo la prima parte, ne svilisce il risultato e l'intrattenimento. Ed alla fine sempre mediocre. Voto: 5

venerdì 26 gennaio 2024

Le serie tv del mese (Gennaio 2024)

Un nuovo anno di serie e/o miniserie ricomincia, e ricomincia com'era cominciato lo scorso, ovvero con uno "speciale" interamente targato Sky, 9 prodotti distribuiti nell'arco di tutto il 2023 tramite i canali dedicati alle serie (Atlantic, Investigation, Serie) della suddetta piattaforma, ma non solo, perché ricomincia nuovamente con un'altra stagione di NCIS, in questo caso la diciannovesima. E che dire? Sono stato un appassionato osservatore del Naval Criminal Investigative Service sin dal suo inizio nel 2003, alcuni anni sono stati migliori di altri, ovviamente, ma hanno sempre avuto Gibbs (l'attore Mark Harmon) al centro dello spettacolo: anche quando non era fisicamente presente (come in questo caso, presente solo nelle prime puntate), la relazione di ogni personaggio con Gibbs (in questa stagione "sostituito" da Gary Cole) ha influenzato le loro azioni. Ed ora che più non c'è (non bastasse la scomparsa di David McCallum, lo storico medico legale della serie), senso non ha più almeno per me di continuare. Vero che cambio di interpreti è normale nella tv, e specialmente in una serie lunga 20 anni (Ziva, Tony, Abby, ed ora è rimasto solo McGee), ma Gibbs è troppo da digerire, niente Gibbs uguale niente NCIS, almeno per me. E insomma peccato, ma in ogni caso è stata una corsa fantastica, però è tempo di ritirarsi (ma dubito che succeda, però per me finisce qui). A proposito di ritiri e quant'altro, tra cancellazioni, ultime stagioni e viaggi unici, il resto delle visioni del mese un compendio di prodotti internazionali interessanti ma in pochi casi convincenti.

Das Boot (4a stagione) - Nella quarta stagione di Das Boot, in verità la migliore di tutte le stagioni (cosa rara tra l'altro chiudere in crescendo), la brutale guerra sottomarina nel Mar Mediterraneo giunge al culmine, mentre intrighi e segreti si diffondono per Berlino. Le stagioni precedenti (compresa la terza) credo soffrissero prevalentemente di essere troppo lunghe. Le trame "terrestri" erano per lo più riempitive, tanto da ritrovarmi a scremarli per le parti "in mare". Ma non è stato così con questa quarta ed ultima stagione. Avere solo 6 episodi invece di 8 (o 10) è stata una decisione saggia, la scrittura più serrata ha certamente contribuito al risultato finale, quello di un interessante e buon film di 6 ore. Ore in cui chiudere tutti i conti in sospeso, e di cui servirsene per chiudere con il resto. In questo senso peccato che non ci sia una stagione 5, ma credo che godersi la disgregazione del Reich nazista era troppo anche per loro. Alla fine resta una serie storicamente e drammaticamente interessante che qualche ricordo lascia, come fece il film del 1981 di Wolfgang Petersen, di cui la serie (si ricordi) era specie di sequel. Voto: 6+

Django (Miniserie) - Una serie, anzi miniserie (e per fortuna), che manca da subito il bersaglio. Django infatti, nella sua versione rivisitata in chiave contemporanea, femminile, psicologica, cerca di costruire una nuova mitologia, purtroppo non riuscendoci. Lo show sotto la direzione artistica di Francesca Comencini tenta di essere con tutte le proprie forze originale e sovversivo, non essendo però in grado di costruire veramente un inedito immaginario su cui sviluppare la leggenda del suo protagonista. Tutto questo nonostante il lavoro ingente e lodevole dal punto di vista della produzione e delle ricostruzioni scenografiche, oltre alle buone interpretazioni dei suoi attori (a parte Manuel "che proprio non c'azzecca" Agnelli). Django è un western che non sa di western. Una città utopica in un West atipico, un West senza una vera identità. Django è una delusione, un prodotto mal concepito e mal scritto, che non mantiene nessuna promessa (lo si aspettava con entusiasmo) e si accontenta di tanta malriposta ambizione circa il risultato finale. E insomma si poteva anche evitare di fare. Voto: 5

lunedì 22 gennaio 2024

Le mie canzoni preferite (Gennaio 2024)

Una stagione musicale è appena finita, lo conferma il Saba Music Awards di poche settimane fa, inerente appunto al 2023, ma ne comincia ora una nuova, anche se questa nuova prima lista in un certo qual modo "puzza ancora di vecchio", dato che queste canzoni qui presenti sono tutte uscite lo scorso anno, ed alcune addirittura anni prima, quindi di nuovissimo c'è ben poco, ma il tempo arriverà, arriverà anche Sanremo e tutto nuovamente ricomincerà, orecchie, nella cattiva e buona musica, permettendo. E non cambiano le abitudini, se volete potete trovare la playlist completa su YouTube a questo link.

Bello il video e la pubblicità, ma davvero carina la canzoncina, cantata da Celeste con grande vivacità.

Ascoltata in una puntata di una serie e subito mi ha conquistato, e non so perché 5 anni fa (quando uscì) non ci riuscì,
ma meglio tardi che mai e va bene così.

giovedì 18 gennaio 2024

[Cinema] Il giro del mondo in 2750 Film

Come da titolo, sono 2750 (se non ho sbagliato i conti) i film da me visti e per il 99% recensiti dall'apertura del blog, luglio 2015, ad oggi (ma la data esatta è al 31 dicembre 2023). Come sapete, o potreste, dovreste aver intuito, sono uno a cui piace aprire pagine Excel per annotazioni e quant'altro, classificare e soprattutto programmare di tutto (visioni, letture e giochi), preciso di natura insomma, per cui normale piaccia le statistiche, tanto che appunto ho deciso di conteggiare le mie visioni cinematografiche e farci non solo un post, ma pure una pagina (questo il link diretto), in cui trovare tutti i dettagli del caso. Anche se ciò non m'impedisce di rivelare, spiegare i miei conteggi. Innanzitutto la selezione è avvenuta prendendo come riferimento il paese di produzione di un determinato film e il paese natale del regista della pellicola. Se questi combaciano bene, altrimenti a fare riferimento ecco la carriera cinematografica di un determinato film-maker. Ed alla fine il totale ha portato appunto a quota 2750 film, ripartiti tra 7 continenti, perché tra Nord America, Centro-Sud America, Europa, Africa, Asia ed Oceania, ecco fare capolino il Medioriente (e come previsto a tirare le fila il Nord America seguito dall'Europa e dall'Asia), e 60 nazioni, in questo caso stravincono gli Stati Uniti d'America (con quasi 1500 film), seguiti dall'Italia (ben 351 film), l'Inghilterra (con soli 186 unità), la Francia (150 pellicole) e chiude la Top 5 il Giappone con 114 film, perlopiù animati. Ma di questi 2750 film (numero tondo del tutto casuale) bisogna specificare che 206 sono film Vintage (ovvero antecedenti agli anni 2000, ma comprese alcune eccezioni), 184 sono i film di genere animazione, 95 le saghe cinematografiche (duologie, trilogie e via dicendo) complete e/o ancora in lavorazione, 80 sono i film per la televisione (ovvero non usciti al cinema e prodotti solo per la tv), 32 sono i documentari e che infine 12 sono i film collettivi (4 e/o più registi si avvicendano dietro la macchina da presa in episodi e/o corti). Il regista con all'attivo più film da me visti? E' Sion Sono, con ben 12 film, seguito ad 11 da Takashi Miike e da 10 da Ridley Scott, David Lynch e John Carpenter, e poi altri con 9, con 8 e 7 (e via dicendo fino al conteggio minimo di due), a 6 film si trovano anche 2 registi italiani (Riccardo Milani e Massimiliano Bruno). Comunque, e come detto, trovate tutto (e di più) nella "nuova" pagina da oggi disponibile alla lettura/visione, se mai foste curiosi, e spero lo siate, sperando che ciò che ho fatto sia utile non solo a me. Detto questo altro non c'è, anche se un'appendice importante che merita attenzione esiste. Ultimamente avverto una certa riluttanza nei confronti dei social, non riesco a spiegarne i motivi ma mi attirano sempre meno, ed a parte che non so se faccia la differenza o meno (nel numero di visualizzazioni e conseguente visibilità), essi si stanno sempre più "intossicando", per questo aggiornerò le pagine del blog su Twitter, anzi X, Instagram e Facebook solo una volta al mese, l'inizio del mese successivo, con un post che raggruppi le mie pubblicazioni settimanali. Ecco, ora sì che ho detto tutto, e posso in pace lasciarvi, ricordando che da oggi una nuova stagione riparte, buon divertimento.

domenica 31 dicembre 2023

I migliori film visti nel 2023

Se contiamo i film Vintage (già classificati e catalogati) visti quest'anno, la soglia delle pellicole si alza e raggiunge quota 254, ma poiché quest'ultima (anche nel senso letterale del termine) classifica prende in esame solo i film "moderni", essa si assesta a quota 223. Una quota non eccessivamente elevata rispetto a certi anni (ma non rispetto allo scorso anno, più o meno lo stesso livello), ma comunque sufficiente per trovarci all'interno "merce" di prima qualità, appunto vedibile, riconoscibile e consultabile qui. Cosicché mi ritrovo con questa classifica qua, una classifica in cui (nuovamente) ricordo trovate un'anteprima della recensione stessa (disponibile cliccando). La lista di tutti i film "buoni" e/o "cattivi" oppure semplicemente nel mezzo visti quest'anno trovate invece, e come sempre, nella pagina "Film anno per anno dal 2016 ad Oggi" del blog. E ricordando infine che tutto è soggettivo, e che molti film meriterebbero comunque d'essere visti nonostante non siano riusciti a raggiungere la soglia di sbarramento (elencarli tutti non è necessario, basterà cercare), vi lascio, e vi do appuntamento nell'anno nuovo, per una nuova e scoppiettante stagione cinematografica, chiusasi oggi, e che, come potete già notare, è stata abbastanza soddisfacente.

2015: 12 anni schiavo (2013)
2016: Il ponte delle spie (2015)
2017: Mad Max: Fury Road (2015)
2018: Blade Runner 2049 (2017)
2019: Ready Player One (2018)
2020: Parasite (2019)
2021: The Irishman (2019)
2022: Freaks Out (2021)

30. Ha più incongruenze e buchi di sceneggiatura degli strumenti di un'orchestra ma, maestro, che musica! (7)
29. Anche qualora il regista rischi di dissipare l'attenzione del pubblico in qualche dialogo un po' tecnicista, riesce a recuperarla all'istante grazie a un taglientissimo clima paranoico-cospirativo che non sferra un colpo a vuoto: uno sfrigolante exploit di suspense sostenuto da soluzioni visive di sicuro impatto. (7)
28. Sorprendente esempio di quanto la commistione di generi (per come destabilizzante e fuori contesto appaia almeno in un primo tempo) possa rivelarsi invece innovativa e riuscita. (7)

I peggiori film visti dell'anno (2023)

Più di un quarto del numero totale di visioni cinematografiche non ha raggiunto la sufficienza, e di queste una buona parte si è salvata in calcio d'angolo, l'altra invece non solo non è riuscita a non deludermi, in alcuni casi mi ha fatto proprio arrabbiare. E' normale sì, vedendo tanti film, incontrare qualche pecora nera (come accaduto l'anno scorso e gli anni prima), peccato che certi film decida io (e nonostante tutto, pur quello che dicono gli altri) di vederlo. Ma non potrei comunque farci nulla, anche perché più che selezionare film, evitando certi titoli che so e si capisce essere non buoni, altro non posso fare. E dopotutto la fregatura puoi trovare anche quando non te l'aspetti. In ogni caso l'appuntamento era già prefissato con le peggiori pellicole viste durante l'anno, quindi non mi resta che farvele conoscere, e magari farvi cambiare idea se mai vorreste (spero di no) vederle e/o recuperarle.

2015: I 2 soliti idioti (2012)
2016: Mortdecai (2015)
2017: Vacanze ai Caraibi (2015)
2018: Drive Hard (2014)
2019: La fuga dell'assassino (2017)
2020: Domino (2019)
2021: Artemis Fowl (2020)
2022: Automaton Transfusion (2006)

8. Non brutti brutti, ma deludenti e poco convincenti, tra occasioni mancate e sbagliate intenzioni. (5)
7. Al netto della buona resa tecnica, con ambientazione ed effetti speciali molto curati, si tratta di un film che non brilla per la caratterizzazione dei personaggi che appaiono stereotipati e senza sfumature, nel contesto di una sceneggiatura che abbonda in luoghi comuni, superficiale nell'affrontare le questioni connesse al grado di consapevolezza e auto-determinazione dell'intelligenza artificiale. (4,5)

sabato 30 dicembre 2023

Le migliori serie tv viste nel 2023

E' stata una stagione/annata seriale lunga, altalenante ed intensa, in parte anche estenuante, molto più di altre volte, compresa l'annata scorsa. La stagione ha infatti girato a quota 83 serie per un totale di 107 stagioni complessive, ed ha così generato questa corposa e al contempo snella (poiché avulsa di note aggiuntive od ulteriori riconoscimenti) classifica, una classifica in cui ricordo trovate un'anteprima della recensione stessa (consultabile cliccando). La lista di tutte le serie "buone" e/o "cattive" oppure semplicemente nel mezzo viste quest'anno trovate invece, e come sempre, nella pagina "Serie tv anno per anno dal 2016 ad Oggi" del blog.

2015: The Whispers (1a stagione)
2016: Stranger Things (1a stagione)
2017: Stranger Things (2a stagione)
2018: The Handmaid's Tale (1a stagione)
2019: Stranger Things (3a stagione)
2020: The Mandalorian (1a stagione)
2021: BoJack Horseman (Serie Completa)
2022: Stranger Things (4a stagione)

26. Un prodotto nel complesso e nel suo genere sicuramente riuscito, senza grandi novità in sceneggiatura o virtuosismi di regia o ancora interpretazioni magistrali, riesce ad essere superiore alla media in quanto le atmosfere sono da brividi ed alcune sequenze spaventano davvero. (7)
25. Una serie tenera e dolce, piena d'amore e battute divertenti, che ci regala una storia interessante e piena di temi attuali. Uno di quei prodotti semplici ma che riesce comunque a lasciare il segno. (7)
24. Ormai il distacco dal libro è completo, però la serie ha successo e si va avanti, solito ritmo, solite cose, ma sempre tutto ben fatto. The Handmaid's Tale in questa stagione, seppur con qualche piccola lentezza narrativa in più, si conferma infatti un gioiello televisivo. (7)

Le peggiori serie tv viste dell'anno (2023)

Vedendo tante serie (o miniserie) credo sia normale trovare di tanto in tanto qualche prodotto non soddisfacente, è capitato sempre, dall'anno scorso all'anno prima, fino a questo 2023, che me ne ha fatti trovare parecchi, un 10% di tutte le serie viste quest'anno, ma poiché al contempo buoni e/o buonissimi prodotti ho trovato, non mi posso troppo lamentare, solo constatare la norma e presentarvi senza troppi complimenti, le peggiori serie viste quest'anno.

2015: Revolution (2a stagione)
2016: Under the dome (2a-3a stagione)
2017: Constantine (1a stagione)
2018: Marvel's Inhumans (1a stagione)
2019: Fortitude (3a stagione)
2020: Quantico (3a stagione)
2021: Intergalactic (1a stagione)
2022: Arrow (7a stagione)

8. Non brutte, ma un po' deludenti e poco convincenti, tra occasioni mancate e sbagliate intenzioni. (5,5)
Nel dettaglio: La seconda stagione di American Horror Stories, la sesta di Black Mirror e l'ottava di The Blacklist; di Killing Eve e The Punisher la serie completa;
le prime stagioni di The Midnight Club e The Idol; le miniserie She-Hulk e The Defenders. 

7. The Miniaturist ti prende in giro con la prospettiva di un vero e proprio mistero, ma offre solo una noiosa soap opera che ruota attorno a un gruppo di personaggi apparentemente progettati da una commissione per la diversità della BBC. (5)

venerdì 29 dicembre 2023

[Musica] Saba Music Awards 2023

Una stagione musicale alquanto intensa (come quella scorsa e quella prima), che il traguardo finalmente taglia, ma prima di vedere/conoscere i (miei personali) vincitori di questa sesta edizione, un utile riepilogo dei post musicali di quest'anno: Gennaio, Speciale Sanremo, Febbraio/Marzo, Aprile, Maggio, Speciale Eurovision Song Contest, Luglio, Speciale Tormentoni, Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre. L'edizione 2023 che vede trionfare alcuni artisti per l'ennesima volta ed altri per la prima volta in assoluto, vede precludersi una sola categoria (come già anticipato al tempo delle nomination, avvenute settimane fa), ovvero quello per il Miglior esordiente maschile italiano, che vince (ad honorem) per assenza di avversari Mr. Rain. Gli altri hanno lottato, ed alla fine questo è il risultato.

Miglior canzone 2018: Janelle Monáe - Make Me Feel
Miglior canzone 2019: Sting, Shaggy - Just One Lifetime
Miglior canzone 2020: Purple Disco Machine, Sophie And The Giants - Hypnotized
Miglior canzone 2021: The Weeknd - Save Your Tears
Miglior canzone 2022: Maneskin - The Loneliest

Miglior artista maschile italiano: Marco Mengoni
 
 
Miglior artista femminile italiana: Annalisa
 

[Games] La mia personale classifica del 2023

Un peggioramento in termini di qualità e quantità rispetto allo scorso anno, eppure (nuovamente) posso ritenermi soddisfatto di quanto giocato, eppure (nuovamente) nessun titolo sotto la sufficienza. Colpa forse della casualità, in conseguenza delle mie scelte nel giocare questo e quello e non quell'altro (e tutto senza un men che minimo sforzo economico), o della longevità dei codesti titoli opzionati, non lo so, ma qualunque sia stata non importa, conta solo l'essersi divertito, cosa poi accaduta. Alti e bassi certo, ma ennesima buona stagione videoludica, in attesa della prossima che in verità è già cominciata. Puzzle game, avventura e narrativa, strategia e fantasia, azione e adrenalina, tra gdr, rpg, platform e quant'altro, alla fine porta qui, a questa classifica qua.

2015 - BioShock
2016 - Deus Ex: Human Revolution Director's Cut
2017 - Life is Strange (Ep.2-5)
2018 - Deus Ex: Mankind Divided
2019 - Dirt Rally
2020 - Valiant Hearts: The Great War
2021 - The Witcher 3: Wild Hunt
2022 - Borderlands 3

16. Tutto sommato un buon gioco, ma sarebbe potuto essere molto di più. Il titolo ha dalla sua diversi elementi qualitativamente molto solidi, ma al tempo stesso presenta evidenti lacune che gli impediscono di elevarsi al di sopra della media. Appropriandoci per un attimo di una delle frasi più abusate in ambito scolastico, potremmo dire che il gioco ha del potenziale, ma non si applica. (6)
15. Di giochi di zombie ne ho provati parecchi, e capita spesso che si assomiglino un po' tutti, però non è male. Perché World War Z non è di certo il miglior sparatutto cooperativo di sempre a tema zombie, ma riesce discretamente nel suo intento di divertire senza badare troppo alla forma. (6+)

[Cinema] Movies Vintage Awards 2023

Curiosità, scoperta, conoscenza, è questo il motore che mi spinge, mi ha spinto gli scorsi anni, mi ha spinto anche quest'anno e mi spingerà negli anni a venire, nel volere vedere e in alcuni casi rivedere, film di un tempo che fu, divenuti cult, gioielli e pietre miliari. Molti generi, epoche, da attraversare, passando tra un mondo ed un altro, ma sempre con gli occhi appassionati e pure critici di un giovane cinefilo. Una porzione del più del 10% di tutte le visioni di quest'anno predisposte a questo scopo, tramite soprattutto speciali cinematografici appositi. Il risultato di tutto ciò, oltre il mio intrattenimento, è questa classifica, che da quest'anno non vedrà più "riconoscimenti" ulteriori oltre al titolo di miglior film "Vintage" visto dell'anno. Ed eccola questa classifica, semplice da leggere e da consultare, buona "visione".
 
2015-2018: Alien (1979)
2019: Shining - Extended Edition (1980)
2020: C'era una volta in America (1984)
2021: Metropolis (1927)
2022: Rashomon (1950)
  • 31 L'altro inferno (1981) (4,5) Uno strano intrigo di sangue, tra suore, riti di sangue che portano (senza non poco tedio) lo spettatore in un viaggio infernale tra sonni eterni, sbudellamenti, "argentiani" bambolotti appesi e... la sensazione d'un film in eterna necessità di minutaggio.
  • 30 La creatura (1988) (5) Il regista narra Lovecraft come uno slasher adolescenziale ammiccando vagamente all'inarrivabile Sam Raimi, il risultato è nell'insieme alquanto molesto. Guardabile, ma con il cervello staccato.
  • 29 Le vergini di Dunwich (1970) (5,5) L'atmosfera in parte c'è, nella fotografia e nelle scenografie [...] che, però, perde colpi nella narrazione. Poche incongruenze sì, ma molta carne al fuoco, forse troppa, e il film ne risente.
  • 28 Il ritorno dei pomodori assassini (1988) (5,5) A volte ci sono dei film talmente "idioti" nel loro assunto di partenza da risultare, chissà per quale strana magia, divertenti. La pellicola in questione è un caso lampante di quanto detto pocanzi.
  • 27 Amanti d'oltretomba (1965) (6) Non il massimo in termini di tensione ma storia che intrattiene in maniera valida. Forse datato, ma dignitoso.
  • 26 Fenomeni paranormali incontrollabili (1984) (6) Una pellicola che pur funzionando solo a tratti scorre via veloce senza intoppi fino ad un finale certamente non banale. 
  • 25 Hocus Pocus (1993) (6) Lo avessi valutato da ragazzino avrei votato sicuramente di più, ma adesso con più spirito critico, ne vedo i limiti ed ingenuità. Rimane un buon prodotto, con una funzionale colonna sonora e buoni effetti per l'epoca [...] ma con un regista diverso [...] poteva essere anche un piccolo gioiello.